Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Ivan Gazidis, tra le altre cose, ha parlato anche delle strategie future del club: “Non parlo mai di budget. Il mio obiettivo è fare una campagna trasferimenti di successo anche perché possiamo contare su una proprietà solida che ci supporta con investimenti intelligenti. Il nostro lavoro sarà continuare a fare ciò che abbiamo fatto finora, tenendo ben presente che, nonostante i miei 26 anni di esperienza nel mondo del calcio, non mi ero mai trovato di fronte a uno scenario come quello attuale”

Post Giampaolo: “Dopo Giampaolo – ha dichiarato – la situazione era diversa da quella di adesso, allora abbiamo incontrato Rangnick, come altre persone: gli scambi di opinioni sono frequenti nel nostro mondo. Poi con Stefano abbiamo visto la squadra crescere, acquisire la visione di calcio che abbiamo: un football veloce, verticale, fatto di capacità fisiche e tecniche. Sono certo che Pioli sia la scelta migliore”.

Pioli come Wenger: “Molti dicono che ci sono stati troppi cambiamenti negli ultimi anni del Milan – ha aggiunto il manager sudafricano – e sono d’accordo. La pazienza è una mia qualità. Pioli può essere il Wenger del Milan? Arsene è Arsene e Stefano è Stefano. Il football è al centro del progetto e Pioli è riuscito a trasmettere la nostra visione. Vogliamo una squadra che torni in alto, che giochi in uno degli stadi più belli del mondo e che diverta tutti i suoi tifosi. Nel Milan di questi tempi ho visto questo: ho visto progressi. Ci vorrà tempo, ma i fan non sono stupidi e riconoscono il buon calcio. Devo pensare al bene del club, non ai singoli. Se non avessi avuto piani alternativi non avrei fatto il mio lavoro”.