Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha risposto alle domande in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Fiorentina. Ecco le sue dichiarazioni.

Se è stato il derby della svolta

“Non faccio il mago, non lo so. E’ stata una partita molto difficile, ma noi dobbiamo pensare gara dopo gara. Dobbiamo continuare a lavorare e vedere gli atteggiamenti che sto vedendo in questo periodo. Ci tenevamo tanto a questa partita. Speriamo di concludere questo girone d’andata in modo migliore”.

Su Montella e un possibile incontro in Champions League con il Siviglia fra un anno o due

“Ci metterei mille firme. Un grandissimo in bocca al lupo a lui. In questi mesi ho avuto un grandissimo rapporto con lui, ho grande stima per l’uomo e per l’allenatore”.

Su Pioli che nel 2012/2013 lo voleva al Bologna

“Ero a Coverciano, stavo facendo il master e se non sbaglio era l’ultimo anno di Milan. Venivo dal problema agli occhi, non ero sicuro di tornare un giocatore come prima e ho scelto di andare al Sion. Lui allenava il Bologna in quell’anno, mi ha fatto molto piacere. Già sapevo dentro di me che dopo il Milan non potevo indossare un’altra maglia in Italia”.

Su Cutrone

“Bisogna sfruttare l’energia che fa. Non è il primo che fa in carriera, è il nono che ha fatto in questa stagione. Non mi sembra un ragazzo che si monti la testa. Ha grandissima voglia, sa che può fare questo mestiere a grandi livelli. Ha il veleno addosso e ci mette poco ad infiammarsi, è una caratteristica che ha dentro. Anche quando lo chiami che si sta scaldando lui ci mette un secondo ad arrivare e togliersi la casacca. E’ un giocatore a cui puoi chiedere anche di andare in porta in questo momento”.

Sulla fortuna e sul VAR

“Tre giorni prima avevamo preso una mazzata con il gol annullato contro l’Atalanta e sembravamo dei cani bastonati dopo quell’episodio. Oggi questa squadra ha bisogno di aspetti positivi, in questi mesi si è toccato con mano che alla prima difficoltà questa squadra dava sempre la sensazione di non reagire. Qualche episodio positivo ci può aiutare per poter lavorare con più continuità”.

Su cosa ha detto alla squadra prima dei supplementari

“Ho detto che era fondamentale, che dovevamo continuare a soffrire e non mollare di un centimetro. Sinceramente non ricordo nemmeno io cosa ho detto, perchè ne dico talmente tante. Anche stronzate eh (sorride, ndr)”.

Se ha parlato dopo la partita con Li Yonghong

“Dopo no, era molto stanco, perchè è stato con noi fino alle 17 a parlare con me, Fassone e Mirabelli qua a Milanello. Dopo la partita ho parlato con David (Han Li, ndr)”.

Su Calhanoglu e se ha bisogno di continuità

“Ha fatto molto bene, così come tutti quelli che sono scesi in campo. Se non sbaglio erano 40 giorni che non giocava così tanti minuti. Il fatto di aver fatto 50 minuti non è poco. Vediamo. Veramente non son sicuro nemmeno io della formazione, ho ancora qualche dubbio. Hakan è un giocatore importante, ha grandissime qualità e se migliora sul piano fisico ci può dare una grandissima mano, perchè ha una balistica che hanno in pochi in questa squadra”.

Se c’è qualche necessità o lacuna da colmare sul mercato

“La mia necessità è non perdere nessuno per strada e lavorare con questo gruppo di ragazzi. Spero di essere fortunato in questo senso. E cercare di vincere qualche partita, perchè la squadra è valida e può fare molto di più di quello che sta facendo. Sono molto contento della rosa che ho a disposizione”.

Sulla condizione atletica

“Sì, siamo ancora alla canna del gas, sinceramente. Siamo molto stanchi, abbiamo avuto pochissimo tempo per prepararla. Spero di non vedere domani la stanchezza che ho visto oggi. Affrontiamo una squadra in salute e dobbiamo giocare da squadra vera, perchè se no sarà dura”.

Sull’incontro con Li Yonghong

“Son rimasto molto contento per le parole che ha detto alla squadra, che dobbiamo essere uniti in questo momento di difficoltà e che la società crede molto nei giocatori e nelle persone che rappresentano questo club. E’ un tipo molto pacato, poche parole, ma chiare”.

Su Innaurato

“Ha salutato oggi la squadra. Abbiamo Bruno Dominici e Dino Tenderini. Non arriverà nessun altro al loro posto. Vorrei ringraziare la professionalità di Mario, perchè è rimasto con noi per 45 giorni. E’ stata una scelta sua, c’è stata grandissima apertura da parte mia e della società. E’ stato sempre abituato a fare il primo preparatore in questi anni, il responsabile dell’area atletica è sempre stato Bruno con me”.

Su Cutrone e il taglio centrale

“Penso che da quando sono arrivato si veda qualche verticalizzazione in più. Ci piace palleggiare, ma quando arriviamo negli ultimi 20-30 metri cerchiamo sempre il taglio della nostra punta centrale o dell’attaccante esterno. E’ stato molto bravo Suso, poi Patrick ce l’ha come caratteristica, è tarantolato. Kalinic fa dei buonissimi tagli, tante volte gli arriva, altre no”.

Su Gigio

“Oggi si è allenato, penso proprio che giocherà”.

Sulla scarsa prolificità dell’attacco

“I numeri dicono questo, 317 tiri effettuati e 23 gol. Si può decisamente fare di meglio, però ci dice anche male. Anche Kalinic ha colpito tre o quattro volte l’avversario. E’ un numero che dobbiamo migliorare, ma l’importante è arrivarci alla conclusione”.

Sulla continuità della prestazione

“Io dedico del tempo a vedere le partite degli avversari e le nostre. Noi abbiamo fatto una buonissima partita con l’Atalanta, abbiamo sofferto pochissimo degli errori. Abbiamo commesso degli errori anche nel derby, a tratti siamo stati sfortunati. Ciò che mi è piaciuto è stato lo spirito, abbiamo corso per 120 minuti tenendo bene il campo. Abbiamo fatto delle cose interessanti a livello tattico e di mentalità”.

Sulla Fiorentina

“Palleggia molto bene, è bene organizzata. Gioca con il 3-5-2, si muove molto bene in avanti e si vede che è bene allenata. Sta prendendo pochissimi gol, è una squadra che tiene bene il campo ed esprime un bel gioco”.

Sulla vittoria del derby in relazione a domani

“Sappiamo i problemi che abbiamo avuto e abbiamo. E’ stata una partita importante che ci dà tanta forza. Giochiamo una partita contro una Fiorentina che sta attraversando un buon momento e noi ci arriviamo con tanta stanchezza. Non è per mettere le mani avanti, ma è così. Dobbiamo ancora valutare qualche acciaccato, oggi abbiamo fatto poco perchè abbiamo speso veramente tanto. Però la vittoria nel derby ci fa lavorare con più tranquillità”.