Queste le parole di mister Gattuso alla vigilia della prima del Campionato Primavera contro il Sassuolo.
Sul campionato: “Sarà molto difficile, ci sono tante squadre forte. Il livello è alto, l’asticella si è alzato e questo servirà ai ragazzi”.
Sulla fase offensiva: “Mi piace attaccare in tanti, con gli inserimenti anche delle mezzali. Il tiki taka rimane, ma negli ultimi 30 metri abbiamo cambiato qualcosa perchè vogliamo essere più pericolosi”.
Sugli acquisti: “Abbiamo preso 4 giocatori, altre squadre ne hanno presi molti di più e hanno speso molto di più. Dias è un 1998 ed è quello più pronto. E’ il classico giocatore portoghese, veloce e bravo nell’uno contro uno. Bargiel può fare più ruoli, deve completarsi dal punto di vista fisico. Larsen è un attaccante alto, ma non è solo fisico perchè bravo anche con i piedi. Sanchez, infine, era nella cantera del Real Madrid, assomiglia un po’ a Dias”.
Sulle vittorie: “Per vincere ci vuole anche culo. Quando vedo Abbiati gli bacio sempre il polpaccio. Giocare nel Milan è stato un sogno per me. A me piace stare sul campo, è una mia passione”.
Sui nuovi arrivi in prima squadra: “Musacchio mi ha chiesto una foto qualche giorno fa. E anche Calhanoglu”.
Sugli allenamenti: “L’asticella si è alzata, i carichi di lavoro sono aumentati. Quando sono arrivato volevo cambiare tante cose, poi ho preferito costruire qualcosa sfruttando quello che i ragazzi sanno già fare bene, come costruire l’azione dal basso. Stiamo lavorando tanto e sono molto contento. Vogliamo che i ragazzi abbiano la mentalità giusta per giocare subito anche dopo il settore giovanile. Ho tanti ragazzi, chi si preparerà meglio giocherà”.
Su Montella: “Abbiamo un ottimo rapporto quotidiano. Parliamo di tutto, mi invita spesso a vedere gli allenamenti, ma non voglio disturbare”.
Sul sistema di gioco: “Andiamo avanti con il 4-3-3, poi a me ogni tanto piace cambiare. In questo momento però andremo avanti con il 4-3-3”.
Sulla squadra: “E’ un girone molto difficile, ci sono tante squadre forti. Sappiamo che avremo delle difficoltà, ma ce la giochiamo. Dovremo saper soffrire, giocare a calcio e speriamo di prendere pochi gol”.
Sul gruppo: “Non guardo l’età. Se vedo il veleno e se danno tutto in campo li faccio giocare, indipendentemente dal nome e dall’età. Mi dispiace aver tolto qualche giocatore alla categoria prima di noi”.
Sugli obiettivi stagionali: “La cosa più importante per me è vedere questi ragazzi crescere sia dal punto di vista mentale che su come stanno in campo. Spero fra 5 o 6 mesi di poter vedere che la testa di questa ragazzi è cambiata un po'”.
Su Kessie: “Fisicamente fa paura, fa più gol di me. Per me è più forte di me, è un grande acquisto”.
Sul Milan di Montella: “E’ una squadra di qualità, ai tempi Ancelotti arrivavano tanti giocatori di qualità ogni estate. Rivedo quegli anni lì quando di incontristi ne arrivavano pochi”.
Sulla squadra: “In questi anni è stato fatto un ottimo lavoro. Abbiamo cambiato un po’ gli allenamenti, sono aumentati i carichi di lavoro. Voglio che la squadra giochi come reparti e non come singoli”.
Sull’inizio di stagione: “Sono molto soddisfatto per come è andato questo primo mese e mezzo. E’ un divertimento per me allenare giocatori così giovani, mi trovo bene. Quando entri a Milanello sei un privilegiato, vieni pagato per giocare qui dentro. E’ un piacere lavorare con questi ragazzi, sono un bel gruppo”.