Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha rilasciato un’intervista a MilanTv al termine del match vittorioso contro la Lazio. Ecco le sue dichiarazioni.
L’appello iniziale
“Inizio con una specie di appello. Venite tutti allo stadio mercoledì in TIM Cup. Abbiamo bisogno di tutti i nostri tifosi. Oggi San Siro ci ha spinto quando serviva”.
Il Milan di Gattuso?
“Una grandissima prova contro una corazzata. Nel secondo tempo ci hanno schiacciato, sono forti in tutto. Complimenti a Tare e a Simone Inzaghi. Però abbiamo vinto ed è merito dei ragazzi, al 93′ tutti erano lì sul campo a dare tutto. Ogni tre giorni giochiamo adesso e non possiamo fermarci a pensare, bisogna continuare”.
La prova di Antonelli
“Ora abbiamo bisogno di tutti. Normale che ci sarà sempre qualcuno che non gioca, ma bisogna sempre allenarsi e farsi trovare pronti. Questo gruppo mi piace, mi piace in tutto. Per come lavora, gioca e si allena”.
L’autostima alzata
“A livello mentale sì, ma dobbiamo continuare. Abbiamo l’obbligo di stare sempre sul pezzo, e non esiste la parola “io” ma “noi” per tutti. Dalle stelle a quelli che giocano meno. Questo aspetto mi fa ben sperare”.
La differenza tra i due tempi
“Nel secondo, Milinkovic-Savic era un gigante imprendibile. Poi Inzaghi ha messo dentro Nani e Felipe Anderson, loro sono fortissimi ed è difficile reggere per così tanto. Il mio rammarico più grande è esserci abbassati troppo dopo il gol di Cutrone”.
Le vittorie della Prima Squadra
“La percentuale mia è piccola, i meriti vanno alla squadra e ai ragazzi. Se giochiamo di reparto e ragioniamo di squadra si può fare sempre meglio”.
L’azione del secondo gol
“Mi piace giocare con un obiettivo, ma sempre verticalizzando. E così è arrivato il gol di Jack, riempiendo con 4-5 uomini l’area. Questo ci piace, giocare con un senso”.
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