Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha risposto alle domande in conferenza stampa alla vigilia del match con la Fiorentina. Ecco le sue dichiarazioni.

Sulla fase offensiva: “Quando giocavamo con il 4-3-3, eravamo sempre in tre in area. Con il 4-4-2 fai più fatica ad attaccare il secondo palo. I centrali non possono buttarsi in area, con la mezzala è più facile. A volte è il sistema di gioco che ti penalizza“.

Sul gruppo: “Per me giovani o meno giovani non cambia nulla. Io voglio gente che ha voglia e passione, mi piace allenare giocatori così“.

Sulle pressioni: “Non voglio fare la vittima. Noi rappresentiamo il Milan, allenatore e giocatori avranno sempre pressione. Abbiamo sbagliato qualcosa, possiamo fare di più, ma noi non dobbiamo abbatterci“.

Sulla classifica: “Penso positivo perchè nonostante le difficoltà è una squadra che sta sempre sul pezzo e che lavorare sempre duramente. C’è rammarico per non aver allungato nelle ultime due settimane, però dobbiamo continuare e credere in quello che stiamo facendo“.

Su Paquetà: “Ha 21 anni, ha grandi qualità, ma mettevi in testa che non ci farà vincere subito le partite. Ha bisogno di tempo, serve pazienza, bisogna aspettarlo. Non iniziate a fare titoli su di lui. Da quando esiste MilanLab è uno dei migliori cinque, è un giocatore che abbina qualità e forza fisica“.

Su Cutrone: “Ha chiesto scusa alla squadra. Non mi piacciono queste scenate, non bisogna mai mancare di rispetto ai compagni. Il giorno dopo ha chiesto subito scusa a tutti, è stato un gesto importante. Preferisco che mi dicano qualcosa a me piuttosto che ai compagni“.

Ancora su Montolivo: “Io non ho nulla contro Montolivo, io faccio solo le mie scelte. In questo momento vedo giocatori più avanti di lui e quindi faccio giocare loro“.

Sul riscatto di Higuain: “Per come lo conosco, lui sta soffrendo perchè non segna. Io con lui parlo di calcio, non di altro. Non ho mai parlato con lui di altre questioni, così come lui non mi ha mai detto nulla“.

Sulla gara di Bologna: “Sapevo che partita saremmo andati ad affrontare. La mia delusione era su come non abbiamo sviluppato gli ultimi 20 metri, mi aspettavo qualcosa in più. Alla fine siamo stati anche fortunati, la Roma ha perso dopo essere stata in attacco per tutto il match. Potevamo sviluppare meglio gli ultimi 20 metri“.

Su Conti: “È pronto, sta aspettando che io lo metta in campo. È colpa mia se non sta giocando, ma lui è pronto“.

Su Calhanoglu: “Non l’ho inventato io mezzala, è un ruolo che ha ricoperto anche in Germania. Non ha mai fatto il regista, ma la mezzala sì. Domani, se dovesse giocare a centrocampo, giocherà da mezzala“.

Sulla squadra: “All’inizio abbiamo lasciato un po’ di punti per strada, siamo partiti un po’ frenati come hanno fatto anche gli altri. Questa è una squadra con pregi e difetti, dobbiamo pensare ad una partita alla volta e cercare di sbagliare il meno possibile. Fare il 70% di possesso palla come a Bologna non serve a nulla. Dobbiamo migliorare su tanti aspetti e alcuni giocatori devono fare qualcosa in più“.

Sul mercato: “Voi pensate che chissà che mercato faremo, viaggiate troppo con la fantasia… Io credo che faremo uno o due acquisti. Sicuramente ci serve un giocatore in avanti che possa fare sia l’attaccante che l’esterno, poi vedremo se riusciremo a fare qualcosa a centrocampo“.

Sulla possibilità di vedere Montolivo domani: “Vediamo…“.

Sul quarto posto: “So che la società, fin dal primo giorno, mi ha chiesto di arrivare in Champions. E’ difficile, ma ora siamo quarti. Dobbiamo sbagliare il meno possibile. Da parte mia comunque non c’è nessun problema, non penso al fatto di poter essere cacciato. Sono tranquillo e penso solo a lavorare. L’uscita dall’Europa è stata una mazzata, a Bologna ci aspettavamo tutti di più, ma poi bisogna analizzare con lucidità la situazione e pensare solo a lavorare per migliorare. Io devo continuare a far migliorare la squadra, il resto sono solo chiacchiere per me“.

Sulla crisi di Higuain: “Non ho nessun dubbio su Gonzalo. Mi avete rotto le scatole per mesi con i due attaccanti e ora invece sono un problema. In questo momento stiamo facendo fatica, in mezzo ci manca un po’ di qualità, con questo modulo è cambiato il nostro modo di giocare. Non è solo Higuain a faticare, non è solo lui il problema ma è tutta la squadra che gioca con il freno a mano tirato“.

Su Calhanoglu a centrocampo: “Vediamo…”.

Su Higuain: “Me lo tengo stretto, non mi risultano le voci di mercato che girano su di lui. Sta attraversando un momento non positivo, come tutta la squadra, però siamo quarti in classifica e quindi dobbiamo pensare il meno possibile“.

Sulle sue preoccupazioni: “Mi preoccupa che potevamo allungare in classifica e non lo abbiamo fatto. A Bologna abbiamo giocato in maniera scolastica, ci è mancata la giocata per portare a casa la vittoria. Non siamo stati bravi a livello tecnico, loro giocavano tutti dietro la linea della palla. Mi preoccupa la testa dei miei giocatori, abbiamo faticato nelle ultime partite“.

Sulla Fiorentina: “Giochiamo contro una squadra con giocatori bravi tecnicamente, dobbiamo essere bravi ad imporre il nostro gioco e non dargli campo, non possiamo permetterci di giocatore in 60-70 metri, Dobbiamo giocare con veemenza“.

Sul momento: “Io sono convinto che domani faremo qualcosa in più. E’ da un po’ di tempo che quando dobbiamo dare il colpo del ko e fare il salto di qualità non ci riusciamo. Ci manca questo aspetto, ci manca di vincere partite importanti. Mi chiedo sempre come migliorare questo aspetto. Poi possiamo dire che manca anche un po’ di personalità, ma il problema principale è che fatichiamo a fare il salto di qualità. Ora dobbiamo pensare a preparare bene la partita di domani, loro hanno giocatori importanti davanti. Dobbiamo dare tutti qualcosa in più“.