Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha risposto alle domande in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Chievo. Ecco le sue dichiarazioni.
Sulla concorrenza in campionato
“In questo momento abbiamo dimostrato di avere alcuni difetti e correggerli, ci sono tante cose buone ma abbiamo toccato con mano che qualche difetto ce l’abbiamo. Ci vuole del tempo, dobbiamo pensare a partita dopo partita. Non siamo lontani da queste squadre. Abbiamo perso punti per strada, meritavamo qualcosa in più, dobbiamo continuare a lavorare e credere in quello che facciamo“.
Sul mercato di gennaio
“Vorrei tante cose nella mia vita ma a volte ti accontenti. Non posso perdere energie pensando a gennaio, ci sarà il momento in cui ci siederemo con la società e vedremo cosa si può fare. Abbiamo solo l’obiettivo di fare più punti possibili ed arrivare in Champions, poi quando mancheranno pochi giorni ci siederemo e ne parleremo. Dobbiamo pensare a vincere le partite“.
Su Cutrone dalla panchina
“Negli ultimi venti minuti le partite si cambiano, Patrick ha questa dote, quando entra può spaccare le partite in due, ha dentro questa caratteristiche. Ha giocato anche titolare dimostrando le sue caratteristiche, ma quando entra determina sempre“.
Sulla tattica
“Cambiamo ogni settimana, è da tanto che non facciamo gol sui calci piazzati ma ci basiamo sugli schieramenti delle squadre avversarie“.
Su Ibrahimovic
“Dovete parlare con Leonardo, non posso parlare di giocatori che non fanno parte della rosa. E’ un leader, se non sei forte mentalmente con Ibra ti distrugge, vuole sempre vincere, è esigente coi compagni, bisogna essere forti. Può essere un valore aggiunto può anche darsi che perdi qualcuno per strada. Non mi va di parlarne, ma questo è Ibra. Se un giorno decidessimo vedremo, per ora solo aria fritta“.
Sulle scelte
“Sono contento di tutti, devo fare delle scelte. Borini ha caratteristiche diverse da Calhanoglu ad esempio, Castillejo preferisce giocare a destra ma abbiamo Suso, ha caratteristiche completamente diverse da Suso. Bisogna sfruttarli per le caratteristiche che hanno, c’è chi sta giocando poco ma abbiamo bisogno di tutti. Sono contento“.
Su Rodriguez
“E’ un giocatore che fa diventare semplici palle difficili, non va mai in ansia, esce pulito dalla pressione. Può spingere ancora di più ma sta andando di più dell’anno scorso, sono molto soddisfatto di come sta giocando. E’ un giocatore internazionale, riesce a fare entrambe le fasi, è migliorato anche a livello difensivo, l’anno scorso era preoccupato. Lo vedo libero mentalmente, sono molto contento“.
Sulla reazione
“Ogni partita è una storia diversa. Con l’Olympiacos eravamo partiti bene, poi il gol ci ha tagliato le gambe, facevamo fatica. Siamo stati bravi a reagire, grande palla di Rodriguez, Patrick l’ha pareggiata. Queste sono le cose che voglio vedere, in questi due mesi ci è mancato tutto questo, pensavamo a palleggiare, ci mancava qualcosa. Queste due partite ci hanno sbloccato a livello mentale“.
Sull’importanza di Higuain e Reina nello spogliatoio
“Sono figure importanti, sono figure che esprimano qualità e professionalità. Sono un valore aggiunto. Quando vedi personaggi così bisogna fare copia/incolla, è quello che succedeva in passato a Milanello“.
Sul salto di qualità
“Ogni partita è una storia diversa. L’altro giorno siamo partiti bene poi la rete dell’Olympiacos ci ha tagliato le gambe. Poi abbiamo avuto la forza di reagire, c’è stato un grande cross di Rodriguez e Patrick ha pareggiato. In questi due mesi ci è mancato tutto questo“.
Su Bakayoko
“Le responsabilità sono tutte mie, a livello tattico non gli sono entrato ancora in testa, dobbiamo essere bravi io e lo staff. Abbiamo il dovere di farlo migliorare, ha delle buone qualità e ci deve dare una grossa mano. La lingua? No, perché lo staff parla perfettamente la lingua, non lo sto mettendo in condizione di farlo esprimere al massimo“.
Sulla convocazione di Cutrone
“Deve essere orgoglioso della chiamata, è qualcosa di importante, deve essere una gioia incredibile. Non sta bene, gli fa male la caviglia, si deve presentare poi deciderà la Nazionale. Sono orgoglio che sia stato chiamato“.
Sul mese di ottobre
“Bisogna giocare partita per partita, sono concentrato al Chievo, poi ci sarà la sosta. Dobbiamo pensare al Chievo, poi penseremo a quello che arriverà“.
Su San Siro
“Tranne in coppa per l’orario, non ci possiamo lamentare, l’entusiasmo c’è. Domani ci sarà entusiasmo, speriamo di non prendere i fischi, dobbiamo essere bravi anche noi. Il problema non sono i tifosi, sono sempre stati presenti e ci hanno fatto sentire la loro voce“.
Sui nuovi
“Sono contento, Castillejo ha fatto bene col Sassuolo, uguale Laxalt. Bakayoko va aiutato, sta facendo un po’ di fatica. Sono molto contento dei giocatori che ho a disposizione, tutti possiamo fare qualcosa in più“.
Su Cutrone
“Non mi diverto a mettere in panchina Cutrone, ero disperato quando era infortunato. E’ uno che cambia le partite con l’entusiasmo, con il dinamismo, è un giocatore molto importante. Sembra che sono fissato per il 4-3-3, tante volte sbaglio, contro l’Olympiacos ho visto che avevamo bisogno dei due attaccanti“.
Su Calhanoglu
“La prestazione con la Roma è stata grande, a tutto campo, a livello qualitativo e di corsa. Poi ci sta che un giocatore abbia difficoltà. Lui deve andare alla ricerca della precisione, non è una questione fisica. Con l’Empoli e con l’Atalanta stoppava e non era veloce per concludere e imbucare, adesso deve lavorare su questo. Lui non deve pensare troppo, ha un grande talento, ha dieci gol sui piedi, è uno che butta giù le porte. Dobbiamo metterlo in condizione di farlo tirare, deve stare tranquillo. Ha vissuto momenti a livello familiare, sta sentendo affetto, è un giocatore importante“.