A Tutto Milan

Elliott molto determinato per l’acquisizione del Milan: spuntano 3 punti fondamentali

Paul Singer, billionaire and chief executive officer of Elliott Management Corp., pauses during a session on the opening day of the World Economic Forum (WEF) in Davos, Switzerland, on Wednesday, Jan. 21, 2015. World leaders, influential executives, bankers and policy makers attend the 45th annual meeting of the World Economic Forum in Davos from Jan. 21-24. Photographer: Chris Ratcliffe/Bloomberg via Getty Images

Nel comunicato diramato ieri da Elliott (LEGGI QUI) si apprende una grande volontà di voler ribaltare la sentenza al TAS e di riportare il Milan agli albori di un tempo. Nella nota si possono notare alcuni passaggi fondamentali: analizziamoli.

ELLIOTT, SI PARLA DI GATTUSO. E IL MANAGEMENT?

Il fondo americano ha citato Rino Gattuso: rimarrà saldo sulla panchina rossonera e attorno alla sua figura c’è molta fiducia. Nessuna citazione, invece, per l’attuale management: nei prossimi giorni potrebbe essere variato.

ELLIOTT, SICURO DELLA VENDITA DEL MILAN? NON PROPRIO

Se fino a qualche ora fa si pensava che dal momento in cui Elliott avesse preso in Milan lo avrebbe immediatamente ceduto, ieri sera è arrivata la smentita. Infatti si apprende che la volontà è quella di rispettare un piano di lungo termine: “Elliott è impaziente di cimentarsi nella sfida di realizzare il potenziale del club e di restituirlo al pantheon dei top football. Elliott crede fermamente che vi sia l’opportunità di creare valore su Ac Milan“.

ELLIOTT, I PRIMI PASSI: SUBITO 50 MILIONI

Si partirà dal CdA che si terrà domani pomeriggio alle 16:30 presso Casa Milan: verranno fatti decadere tutti i membri cinesi, mentre quelli italiani verranno momentaneamente mantenuti; inoltre, per il 21 luglio, verrà convocata l’assemblea dei soci che dovrà deliberare sul nuovo CdA.