È scoccato il gong finale: si è conclusa la sessione estiva del calciomercato 2019-20. Ovviamente non mancano le lamentele da parte dei sostenitori del Milan, che si sarebbero aspettati colpi di qualità più alta. Ma non è il momento di piangersi addosso e quindi cimentiamoci ora in un’analisi di quanto messo a segno dalla dirigenza impersonata da Boban, Maldini e Massara.
Il mercato affine a Giampaolo
L’innesto di Rade Krunic è stato l’emblema della strategia della dirigenza rossonera: lavorando sotto traccia è stato possibile assicurarsi le prestazioni sportive del centrocampista classe ’93. Nonostante la giovane età può già vantare una notevole esperienza in Italia: sono 80 le presenze accumulate in Serie A. Può ricoprire il ruolo di mezzala e trequartista incidendo, attaccando e gestendo in maniera molto abile il possesso palla. Ritrova il tecnico abruzzese dopo l’esperienza con la maglia dell’Empoli nella stagione 2015-16.
Ismaël Bennacer approda nel club meneghino dopo essersi affermato come una delle migliori rivelazioni dello scorso campionato: le buone qualità in fase di impostazione e in quella di interdizione hanno contribuito a nominarlo come il giocatore di movimento che ha recuperato più palloni (312) nell’ultima Serie A.
Dal Real Madrid è arrivato Theo Hernandez. Dopo una stagione disputata con la maglia della Real Sociedad, è approdato al Diavolo e può apportare notevoli vantaggi grazie alla sua forza fisica e capacità di progressione. L’impressione è che quest’anno Ricardo Rodriguez abbia una concorrenza davvero spietata.
Rafael Leao arriva dal Lille al Milan come uno dei tre giocatori nati dopo il primo gennaio 1999 ad aver realizzato almeno otto reti nei top 5 campionati europei 2018/19, con Jadon Sancho del Borussia Dortmund e Kai Havertz del Bayer Leverkusen. Sulla fascia destra riesce ad esprimere meglio le sue doti tecniche: dribbling e gioco aereo sono le sue abilità.
Leo Duarte segue le orme di Lucas Paquetà: entrambi provengono dal Flamengo. Difensore rapido, tecnico e abile nell’anticipo e nella marcatura. Centrale difensivo naturale, all’occorrenza può essere impiegato anche come laterale destro.
Ante Rebic è l’ultimo degli arrivati: l’ufficialità è stata diramata poche ore fa, congiuntamente alla cessione di André Silva. Classe ’93 di proprietà dell’Eintracht Francoforte, si è rivelato uno dei protagonisti dell’ultimo mondiale in Russia.
Specialmente gli acquisti di Krunic e Bennacer risultano essere congeniali al modulo proposto da mister Giampaolo. Conoscendoli molto bene, ha espresso di prima persona la richiesta di averli in squadra per la prossima stagione. Ovviamente la tifoseria del Milan avrebbe desiderato almeno un big, ma c’è da considerare che il budget era piuttosto limitato e che bisognava necessariamente effettuare un mercato oculato. Le esigenze di Giampaolo – anche se non pienamente – sono state soddisfatte. La parola ora spetta al campo, con i termini “pazienza” e “speranza” che le fanno da cornice. Sempre.