Un film horror quello visto ieri sera a San Siro, dove il Milan ha perso 1-2 contro il Betis. Stadio mezzo vuoto, ma sold-out in tribuna autorità: erano presenti anche Gordon Singer ed il Presidente Scaroni.
GATTUSO TRABALLA: QUEL RIPENSAMENTO…
C’è stato un momento in cui la tensione spingeva verso un immediato cambio in panchina. Poi, con calma, ha prevalso la volontà di continuare insieme e insieme di trovare la soluzione al problema. Così i vertici si sono stretti intorno all’allenatore e fatto filtrare un pensiero condiviso, firmato Scaroni e Leonardo: “Gattuso non è in discussione. La panchina non è assolutamente in pericolo e non ci sono ultimatum“. Risulta evidente che però – tralasciando le parole di circostanza – saranno cruciali le prossime sfide contro Samp e Genoa.
CAMBIARE IL MILAN IN 3 GIORNI: GATTUSO CI PROVA
“Non ha funzionato quasi nulla, è stata una prestazione imbarazzante“. Queste le parole di Gattuso, che nel giro di 3 giorni dovrà cercare di apportare cambiamenti efficaci alla squadra. Tutto deve subire modifiche: la difesa, che in 11 partite stagionali ha incassato 15 gol; il centrocampo “piatto e senza inserimenti delle mezzali“; i palloni per Higuain, apparso molto nervoso. Ma a cambiare, soprattutto, dovrà essere il tecnico calabrese. Sì, perché deve incidere sulla mente: è evidente la condizione di debolezza psicologica che affligge i suoi ragazzi.