Intervenuto in conferenza stampa prima di Milan-Parma, il tecnico dei ducali Roberto D’Aversa ha parlato così della sfida di San Siro:

“Non farà parte della trasferta Kucka che ha avuto un problema, poi tutti gli altri sono a disposizione. Rientra Cornelius, rientra Siligardi. Oltre a Kucka mancherà anche Scozzarella che ha avuto una distrazione al soleo“.

CLASSIFICA – “Dal punto di vista della classifica cambia poco. Dal punto di vista mentale è importante, perché l’effetto psicologico – visto il periodo dal quale venivamo – ci ha sempre fatto l’effetto contrario considerato che siam sempre usciti sconfitti nonostante meritatissimo qualcosa in più. La gara con il Bologna è importante sotto l’aspetto mentale, perché eravamo sotto di due gol e recuperarla come abbiamo fatto, meritatamente nel secondo tempo, dà una spinta in più per affrontare una squadra come il Milan che, dopo il lockdown, è quella che sta facendo il miglior percorso dopo l’Atalanta“.

MILAN – “Il Milan è una squadra forte che ha un obiettivo ben preciso. In questo momento sta lottando per l’Europa League ma ad inizio campionato l’obiettivo dichiarato era la Champions League. Rispetto all’inizio c’è anche un calciatore come Ibrahimovic che penso abbia portato molto a livello tecnico, tattico e mentale per tutta la squadra. Stanno giocando con un 4-2-3-1 che sviluppano in una determinata maniera a seconda dei giocatori che scendono in campo. Hanno due terzini come Theo Hernandez e Conti che spingono molto, lì davanti possono far ruotare diverse scelte. Bisogna ragionare sulle caratteristiche dei calciatori che hanno e sul fatto che il Milan viene da un periodo positivo nonostante abbia giocato contro la Juventus, contro la Lazio e contro il Napoli. In questo momento sono in una condizione psico-fisica ottimale. Non sarà una partita semplice ma in Serie A di partite semplici non ce ne sono e lo abbiamo visto, lo abbiamo pagato a caro prezzo in queste cinque partite e soprattutto nelle quattro sconfitte perché se non andiamo in campo con determinazione, cattiveria, attenzione e voglia di mettere in difficoltà facciamo fatica. Se invece portiamo in campo queste caratteristiche, che ci hanno contraddistinto per gran parte del campionato, possiamo fare bene. Non dimentichiamo che i 40 punti li hanno raggiunti gli stessi miei calciatori che hanno fatto fino ad ora qualcosa di importante, non ci dobbiamo fare condizionare da questo periodo che non è stato positivo per i risultati ma sotto il punto di vista delle prestazioni hanno sempre fatto bene“.