Le parole di Castillejo sull’importanza di Pioli: “Mi ricordo dopo la prima partita di Cagliari, dove abbiamo vinto, mi ha detto delle parole belle. Mi ha detto che non vedeva l’ora di darmi l’opportunità di far vedere il giocatore che ero. E’ un mister che parla tantissimo, è sempre vicino al giocatore. Pure quando sei in vacanza ti scrivi come stai, come ti senti. Per un giocatore fa tanto bene, si sente protetto dal suo mister. Sa che il mister ci tiene. Quando vedi che il tuo mister ci tiene così, dai di più sul lavoro. Se mi mandava whatsapp in vacanza? Sì, lui è un allenatore molto, molto vicino. Ci tiene ai suoi giocatori, si prende cura di loro. Al di là di essere un bravo allenatore, che ha cambiato la mentalità di questa squadra, è una grande persona”.
Su Ibrahimovic lo spagnolo si è espresso cosi: “Lui parlava tantissimo, fuori, in allenamento, nelle partite. E’ un giocatore che tiene tanto a questo club, che ha dato tanto a questo club e che darà ancora tanto anche quest’anno. Perché è un campione, ha voglia di vincere, anche in allenamento. Quello ti fa tirare fuori il meglio di te. Con lui non si può sbagliare. Se sbagli un passaggio in allenamento, sbagli un dribbling, un cross, hai dietro Ibra. Giochi con la pressione che hai di fianco un campione e dai il meglio di te. Eravamo tutti sicuri che avrebbe continuato con noi. Un anno con noi, soprattutto quanto vissuto nella stagione scorsa, è stato circondato da ragazzi umili che volevano lavorare. L’abbiamo accolto bene, in famiglia. Non c’erano dubbi che avrebbe continuato con noi. Se è mai uscito dalla chat di squadra? No”.
Su Tonali invece: “Bravo ragazzo, che è forte lo sapevamo tutti. L’avevamo visto giocare a Brescia. L’anno scorso aveva fatto una bella partita contro di noi. Anche in allenamento ha voglia di dimostrare. Bravo ragazzo, è umile”.
Infine lo spagnolo ha anche parlato di un altro degli ultimi acquisti del Milan, Brahim Diaz: ”Anche lui bravo ragazzo. Lo conosco da quando ha praticamente 10 anni. Famiglia utile, siamo cresciuti nello stesso quartiere, molto molto vicino. Due giocatori di Málaga in un club come il Milan, mai successo. Lo aiuto in tutto quello che posso, a partire dalla lingua. Se posso dare una mano ad un compagno, volentieri”.