Cresciuto nel Rennes, esploso nel Monaco dei giovani talenti, poi l’anno scorso è arrivato il Chelsea. 40 milioni di euro a via a Londra, destinazione Stamford Bridge (28 gare e 2 gol). Leonardo sta lavorando con il Chelsea per un prestito con diritto di riscatto, trattativa in fase avanzata. I rossoneri accelerano, i nuovi contatti sono stati positivi. Bakayoko sempre più vicino.
Chi è Tiémoué Bakayoko
Bakayoko ha sempre avuto idoli chiari: Thuram, Vieira, Desailly, Makelele. Quest’ultimo tra i più importanti della sua carriera: “Sono arrivato in alto grazie a lui”. A ciò che gli ha trasmesso. Una curiosità però: tutti i giocatori a cui si è ispirato Bakayoko sono di colore, come lui. E non è un caso, piuttosto un orgoglio personale, dettato dalle origini ivoriane e dalla sua famiglia, cresciuta insieme a lui in una banlieu di Parigi. Tiémoué ha iniziato a giocare a calcio a 5 anni, ma a 10 ha rischiato di smettere. Colpa di un brutto infortunio: “Sono stato tre mesi senza giocare, è stato brutto ma ho tenuto duro”. A 13 anni subisce un altro crack, si rompe l’omero e resta fermo ancora di più, tant’è che quando torna non è al top. Molti club gli negano pefino il provino. Soltanto il Rennes gli dà fiducia, inserendolo nelle giovanili. Da lì, la lenta scalata verso il calcio che conta: Ligue 1, esordio e passaggio al Monaco, dove per due anni gioca poco. Poi l’exploit nell’ultimo anno grazie a Jardim. Bakayoko gioca bene e segna pure qualche gol, si fa notare per le sue qualità di mediano. Quantità al servizio dell’insieme, il classico “ruba-palloni”. Debutta perfino in Nazionale, tant’è che in estate – dopo 51 presenze stagionali – sbarca in Premier per 40 milioni. Adesso ci prova il Milan, bramosa di regalare a Gattuso un centrocampista tosto come lui.
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