Un occhio al mercato e un altro a Nyon. Di questi tempi, al Milan va così e la lettera inviata dalla Uefa agli uffici di via Aldo Rossi dopo la chiusura dell’affare Paquetà è lì a ricordarlo: come ha sottolineato Leonardo nell’ultima uscita pubblica dell’anno appena passato, perché ci siano degli arrivi servono delle partenze, e proprio grazie alle operazioni in uscita i rossoneri potrebbero mettere da parte un tesoretto da poter reinvestire prima del 31 gennaio.
Calciomercato Milan, da Borini a Montolivo e Bertolacci: ecco il possibile tesoretto
La cessione che può portare più sostanza alle casse rossonere è quella di Fabio Borini.
Di: Luca Sablone
2 Gennaio 2019 Alle 20:40
Archiviata l’ipotesi di un addio di Calhanoglu, trattenuto a Milanello da Gattuso in persona («Finché sarò l’allenatore del Milan non si muoverà da qui»), la cessione che può portare più sostanza alle casse rossonere è quella di Fabio Borini. L’attaccante 27enne arrivato dal Sunderland a giugno 2017 per 6 milioni di euro ha festeggiato il Capodanno a Liverpool, città natale della moglie Erin e sua «casa» ai tempi dell’avventura ai Reds, ma presto potrebbe ritrovarsi a fare doppietta in Cina, dove il nuovo anno si aprirà a febbraio: lo Shenzhen lo corteggia con un triennale da 5 milioni netti a stagione ovviamente gradito (è il doppio di quanto Borini guadagna a Milano), ma c’è da trovare l’intesa con i rossoneri sul cartellino. Le parti non sono affatto lontane − i cinesi offrono tra i 6 e i 7 milioni di euro, il Milan ne chiede una decina – e l’affare potrebbe andare in porto, consentendo ai rossoneri di risparmiare su un ingaggio importante.
I risparmi potranno crescere anche andando a sfoltire in mezzo al campo, dove l’arrivo di Paquetà e quello probabile di un altro rinforzo intaseranno gli armadietti di Milanello: Riccardo Montolivo e Andrea Bertolacci, ai margini del progetto tattico di Gattuso, sono in fondo alla classifica di minutaggio della rosa e perciò indiziati a salutare. Sull’ex capitano, mai utilizzato dall’allenatore e già vicino alla cessione la scorsa estate, ha messo gli occhi il Genoa di Prandelli, che ritroverebbe un protagonista della sua Fiorentina e della Nazionale che condusse sino alla finale di Euro 2012: Montolivo è in scadenza a giugno, ma liberarsi anche in parte di uno stipendio che al lordo ammonta circa a 4,6 milioni significherebbe pompare ossigeno nei conti milanisti. Stesso discorso per Bertolacci, che guadagna 2 milioni netti: proprio le cifre rotonde della sua busta paga avevano bloccato il ritorno al Genoa ad agosto.
Fonte: gazzetta.it
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