Fabio Borini, giocatore del Milan, ha risposto alle domande provenienti da tutto il mondo con la Q&A. Di seguito sono riportate le sue parole.

Sull’essere partito in sordina e ora essere apprezzato dai tifosi

“È un buon risultato partire dalle retrovie e poi farsi voler bene. Direi che è un buon risultato. Io non guardo quello che c’è fuori, io vado dritto per i miei obiettivi. Non sono l’acquisto milionario, ma mi do fare”.

Sul giocatore preferito nella storia del Milan

“Roberto Baggio, mi sono tatuato diverse frasi del suo discorso a Sanremo con diverse immagini che rappresentano, ad esempio, coraggio, gioia, passione, sacrificio e gioia. Tutto quello è ciò che sono io e di come vedo io la vita”.

Sull’approccio con il Milan

“È stato bello ed emozionante, le prime settimane c’era tanta gente fuori dal campo di allenamento e anche al raduno c’erano tantissime persone. Ti rende orgoglioso far parte del Milan”.

Sulla partita personale più bella giocata in questa stagione

“Una delle più emozionanti è stata la prima sfida contro il Craiova, è stato impressionante vedere lo stadio così pieno ad agosto”.

Sull’esultanza

“È un’esultanza nata un po’ come polemica. E’ un modo come per dire che non mollo mai, che ho sempre il coltello tra i denti. È molto liberatoria”.

Sul primo gol con la maglia del Milan

“Ho esultato come se fosse l’1-0, a San Siro è sempre bello segnare. E’ stata un’emozione molto forte”.

Se proverà a segnare contro il Napoli

“Certo che ci proverò, prima arriva la squadra per il lavoro e per il gruppo, poi se capita l’occasione non mi tiro certo indietro”.

Sul ritorno in Italia

“È stato bello, ho ritrovato abitudini che avevo perso giocando in Inghilterra, anche per quanto riguarda il lavoro durante la settimana”.

Su quanto sia importante l’aspetto mentale nel calcio

“In Italia molto di più che in Inghilterra. E’ più intenso qua”.

Su quale giocatore lo ha impressionato di più

“Tanti giocatori, Suso è uno di quelli che mi ha impressionato di più, anche perchè lo avevo già conosciuto al Liverpool. E’ un giocatore cresciuto molto dal punto di vista tecnico e mentale”.

Sul club che gli piace di più

“Il Borussia Dortmund mi è sempre piaciuto, perchè sono giallo e neri e il giallo è il mio colore preferito”.

Su come si troverebbe da prima punta

“Sarebbe un ritorno alle origini positive. Io sono nato come prima punta, quella sarebbe la mia posizione nazionale. Quest’anno ho fatto tanti ruoli, non è quello che mi può fermare”.

Su come fa a correre ad alti livelli fino alla fine

“Ho due polmoni come tutti (ride, ndr). Scherzi a parte, ho tanta voglia di fare, poi in famiglia ho tanti che fanno atletica, quindi i polmoni sono un punto forte”.

Sul rapporto con i social network

“Non tantissimo ma qualcosa pubblico anche io. Ad esempio ieri sera sono andato a X Factor qua in Italia. Gli ho dovuto tradurre tutto quello che diceva il presentatore, perchè lei è inglese. I commenti dei tifosi li leggo, rispondere è complicato. A volte rispondere può portare a degli scambi di battute non semplici da gestire”.