Dopo aver definito gli ultimi movimenti a livello societario è partito ufficialmente il mercato del Milan, alla cui direzione vi è Leonardo. A tenere banco nelle ultime ore è l’asse di mercato molto caldo con la Juventus: tutto è partito due giorni fa, quando si è scoperto che Leonardo Bonucci voleva tornare ad indossare i colori bianconeri. A quel punto ci sono stati dei contatti tra Alessandro Lucci (suo agente) e la dirigenza rossonera per esporre tale richiesta: 5 giorni fa a Milanello vi è stato un colloquio con Fassone e Mirabelli durato oltre 6 ore. I lavori sono andati avanti, con il futuro direttore tecnico del club di via Aldo Rossi che sta imbastendo una maxi operazione con la società presidiata da Andrea Agnelli.

MILAN, MAXI OPERAZIONE CON LA JUVE: BONUCCI, HIGUAIN E CALDARA

Il Milan ha aperto alla cessione del suo capitano, ma nella negoziazione ha richiesto l’inserimento di alcune contropartite tecniche: su tutti spunta il nome di Gonzalo Higuain, da cui il Milan ha già ricevuto piena disponibilità al trasferimento. Tuttavia manca ancora l’accordo tra i due club per quel che riguarda la valutazione del cartellino dell’attaccante argentino (i bianconeri chiedono 60 milioni di euro). L’altro profilo che scalda e non poco le idee di Leonardo è quello di Mattia Caldara, ritenuto ideale per sostituire Bonucci. Con il passare del tempo il nome del classe ’94 si fa sempre più caldo: sono stati 5 gli incontri avvenuti negli ultimi giorni tra il suo agente Beppe Riso e la Juventus. L’ultimo si è tenuto ieri sera presso Palazzo Parigi, in cui era presente anche il dirigente rossonero brasiliano. L’ex atalantino era stato ritenuto incedibile, ma ora i piemontesi sembrerebbero disposti a rinunciarvi solo se riusciranno a piazzare anche Higuain al Milan. I bianconeri hanno provato ad inserire anche Benatia nell’operazione, ma il club meneghino ha rifiutato. Nel maxi scambio potrebbe finire anche Marko Pjaca, attaccante croato cercato a lungo in passato dal Diavolo. Si discute sulla formula: tra domanda e offerta balla la dicitura “obbligo di riscatto”, ma presto potrebbe esserci il fatidico meeting point.