Il capitano del Milan Leonardo Bonucci ha commentato a La Domenica Sportiva la vittoria di ieri con il Sassuolo. Di seguito le sue dichiarazioni.

“Ci tenevamo tanto. E’ una vittoria che ci serviva per l’entusiasmo e per calmare le pressioni di questi mesi. Abbiamo giocato bene mostrando grande voglia di portare a casa il risultato”.

Squalifica?

“E’ stata importante, ai limiti del fondamentale: sono riuscito prima di tutto ad allenarmi e a mettere benzina nelle gambe dopo tante partite di fila, ma anche a riflettere sul fatto che il Bonucci visto in quest’avvio di stagione non era quello vero”.

Problemi di rendimento?

“Mi sono focalizzato su troppe cose che non dovevano essere dentro la mia testa. Purtroppo sono uno che quando sposa una causa dà tutto sé stesso, ma ho perso di vista me stesso in questo modo”.

Addio alla Juve?

“Tra me e Marotta c’è un grande rapporto. C’è stata sempre schiettezza e disponibilità nella mia avventura di sette anni alla Juve. Quella parte di carriera si è conclusa però per motivi che non sarebbe carino svelare in diretta televisiva. Col direttore e con la società non ho avuto però alcun problema, sono grato alla Juventus per avermi reso il giocatore che sono oggi”.

Kessié?

“A volte gli è mancata la sua caratteristica principale, che è la forza. Lui è arrivato qui come grande acquisto, ma non dimentichiamoci che è giovane e che è ancora ai primi anni in Serie A. Indossare la maglia del Milan è una grande responsabilità. Kessié è importantissimo, così come tutti gli altri”.

Se rifarebbe tutto ciò che ha fatto dopo Cardiff?

“Sì. Se l’ho fatto, vuol dire che è stato tutto ben pensato prima”.

Spareggio Mondiale?

“Ci aspettano due partite difficili, ma noi siamo l’Italia e vogliamo il Mondiale. Dobbiamo fare una buona partita in Svezia per poi gioire della qualificazione dinanzi ai nostri tifosi”.