Zvonimir Boban, dirigente del Milan, ha rilasciato un’intervista in esclusiva ai microfoni di Sky Sport. Di seguito sono riportate le sue parole.
Sul Milan: “Il cuore batte forte, è molto emozionante. Questa emozione è difficile da contenere“.
Sulla chiamata di Maldini: “Ero a casa a Zurigo. Paolo me ne ha parlato e ci siamo incontrati per discuterne“.
Sulla sfida: “È una sfida sicuramente particolare, mi piacciono le sfide“.
Sulla società: “È più stabile e ambiziosa di quello che si crede e che si pensa. Se non ci fossero le ambizioni di costruire grandi cose io non sarei qui“.
Sul progetto: “In un normale progetto ci vorrebbero 4-5 anni per tornare. Noi vogliamo velocizzare per essere forti e competitivi già da quest’anno“.
Sul mercato: “Adesso non possiamo investire su un Neymar (ride, ndr) perché il FFP è quello, però certamente prima di tutto per creare plusvalenze“.
Su Giampaolo: “Sono pochi gli allenatori che ormai hanno questo concetto: una squadra gioca come una macchia che si muove tutta insieme qualsiasi cosa succeda“.
Sui tifosi: “Sono certo che vedranno un bel calcio, un calcio offensivo, un calcio da Milan“.
Sull’identità Milan: “Il Milan è il Milan e non può essere una squadra media felice di arrivare quinto o sesto dopo aver lottato tanto e fatto bene. Dobbiamo fare di più“.
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