Il Benevento, dopo il ko di misura di lunedì (0-1 a Bergamo), ha deciso di rimanere in ritiro in Lombardia per preparare la sfida casalinga contro il Milan. La formazione di Mister De Zerbi è ultima in classifica, ancora alla ricerca del primo punto nella Serie A 2017/18, ma nelle recenti uscite si è fatta valere di più nelle varie prestazioni di novembre. Attenzione, poi, all’orario, perché il precedente giocato domenica alle 12.30 – sempre in trasferta – è negativo per il Diavolo, conciso con il ko di Marassi contro la Sampdoria.
LE DIFFICOLTÀ DEL BENEVENTO
Per una neopromossa il primo obiettivo della successiva stagione in Serie A è la salvezza. E per il Benevento dista già 10 punti dopo nemmeno un girone. La formazione giallorossa, che ha cambiato allenatore da più di un mese, ha perso 14 partite su 14. Ma non ha nemmeno niente da perdere contro il Milan. I loro numeri non dicono tutto: peggior attacco (6 gol) e peggior difesa (34 gol), ma fino adesso hanno dato filo da torcere a delle big come Inter e Juve, rimanendo in gara fino alla fine, segnando e arrendendosi solo 2-1. “L’oggettivo divario tecnico va dimostrato in campo, la vittoria deve essere soprattutto mentale”: sono alcune riflessioni di Fabio Bazzani.
IL FATTORE GATTUSO
Rino Gattuso ha chiesto in primis disciplina e sacrificio alla squadra nella conferenza stampa di presentazione. Quello di Benevento sarà il suo esordio sulla panchina rossonera e anche in Serie A da allenatore: non mancheranno emozione e pressioni, perché il match avrà sì un valore simbolico ma principalmente di classifica. Non c’è tempo da perdere, bisogna badare al sodo, e il nostro Mister lo sa perfettamente: i 3 punti sono obbligatori. Affrontare l’ultima della classe porta con sé vantaggi ma anche insidie: ci potrebbe essere il rischio sottovalutazione da parte dei giocatori, ma Bazzani spiega perché i rossoneri non lo commetteranno.
fonte: acmilan.com
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