Tiemoué Bakayoko, centrocampista del Milan, ha precisato la sua posizione riguardo la lite di ieri sera con Gattuso.
La versione di Bakayoko
“Sono diverse settimane che sui media si parla di me, ma io ho deciso di non dire niente e di continuare a lavorare. D’altra parte però quello che è successo stasera (ieri ndr) e l’interpretazione che si sta cercando di dare alla cosa mi obbliga a rispondere subito perché io non accetto di essere considerato un giocatore che si rifiuta di entrare in campo quando glielo chiede il suo allenatore e che non rispetta il suo club e i suoi compagni di squadra. Iniziando in panchina ero pronto a dare il 200% anche se avessi giocato soltanto 5 minuti. Quando Lucas si è fatto male mi è stato detto di cominciare a prepararmi per il cambio. E così ho fatto, mi sono preparato subito e mi sono scaldato per 2/3 minuti massimo. In seguito mi hanno chiesto di tornare in panchina, tutto questo è successo tra il 23′ e il 26′. È nel momento in cui mi sono seduto in panchina che l’allenatore si è rivolto a me in modo inatteso e io non ho fatto altro che ripetere le sue parole, niente di più. Che le cose siano chiare: non mi sono mai rifiutato di entrare in campo e non ho mai perso tempo nell’andare a scaldarmi, mi sembra che le immagini parlino chiaro. Avevo un solo desiderio, entrare in campo e aiutare i miei compagni come ho sempre fatto e come farò fino alla fine della stagione, forza Milan“.
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