Tra esattamente un anno, il mondo del calcio vedrà una novità decisamente importante: a settembre 2018 prenderà infatti il via la prima edizione della Uefa Nations League, la nuova competizione voluta per le nazionali.
Come funzionerà la Uefa Nations League? Sarà molto simile alla Coppa Davis del tennis, con un sistema di fasce e di promozioni e retrocessioni.
Le 55 squadre nazionali saranno divise in quattro raggruppamenti (o serie, se preferite) in base al ranking, e poi, all’interno di queste divisioni, saranno formati altri mini-gironi da tre o quattro squadre: ogni squadra quindi giocherà quattro partite.
Le quattro vincitrici della divisione A giocheranno le Final Four, che assegneranno la competizione, mentre le ultime classificate retrocederanno nella divisione B. Stesso funzionamento per le fasce successive: le vincitrici dei gironi della divisione B saliranno in divisione A, le ultime retrocederanno.
Oggi, la Uefa, utilizzando il ranking attuale, ha anche ipotizzato come sarebbero le 4 divisioni e quali squadre ci saranno al loro interno.
Divisione A (quattro gruppi da tre): Germania, Francia, Portogallo, Belgio, Spagna, Inghilterra, Svizzera, Italia, Croazia, Polonia, Islanda, Bosnia.
Divisione B (quattro gruppi da tre): Irlanda, Russia, Austria, Svezia, Slovacchia, Galles, Ucraina, Olanda, Irlanda del Nord, Repubblica Ceca, Turchia, Ungheria
Divisione C (un gruppo da tre e tre gruppi da quattro): Grecia, Romania, Slovenia, Israele, Serbia, Danimarca, Bulgaria, Albania, Scozia, Montenegro, Norvegia, Lituania, Azebaigian, Cipro, Armenia
Divisione D (squadre suddivise in quattro gruppi da quattro): Estonia, Finlandia, Bielorussia, Georgia, Isole Faroe, Lettonia, Macedonia, Kazakistan, Moldavia, Lussemburgo, Liechtenstein, Kosovo, Malta, Andorra, San Marino, Gibilterra
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